Piersanti Mattarella, 40 anni fa l'assassinio

Piersanti Mattarella, 40 anni fa l'assassinio

Quarant’anni fa Cosa nostra uccideva Piersanti Mattarella, l’omicidio del presidente della Regione siciliana, avvenne il 6 gennaio 1980 davanti agli occhi della moglie. Nonostante i tanti anni trascorsi, resta ancora tanto mistero. L’unica certezza arriva dalle conseguenze di quel delitto che interruppe un processo che si manifestava come soluzione di continuità nella storia della Sicilia del dopoguerra.

“La mafia che ha voluto uccidere Piersanti Mattarella non ha vinto, eppure non ha nemmeno perso perché quella riforma profonda delle istituzioni che Mattarella voleva realizzare in Sicilia, e di cui c’è bisogno in tutto il Paese, è un lavoro che ancora deve essere portato a compimento: le ragioni per cui è stato ucciso sono ancora attuali”. Così il ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella. “Piersanti Mattarella è stato un uomo che ha tenuto alta la dignità della politica e delle istituzioni – ha detto il ministro Provenzano – Lascia l’eredità di una politica concepita come uno sforzo altissimo di un impegno civile, lascia l’idea che fosse necessaria per lo sviluppo una amministrazione efficiente ed efficace”.

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