Scioperano gli avvocati penalisti catanesi

Scioperano gli avvocati penalisti catanesi

CATANIA – Astensione collettiva dall’attività giudiziaria dal 27 novembre al 7 dicembre. Questa la decisione della Camera penale “Serafino Famà” in relazione alla resistenza, da parte di alcuni magistrati, a comunicare le fasce orarie di trattazione delle udienze, nonostante la precisa direttiva del presidente del Tribunale. La mancata comunicazione provoca inevitabili assembramenti di avvocati e imputati, in spazi ristretti, che possono alimentare i casi di contagio tra toghe, cancellieri e altro personale nell’ambito degli spazi adibiti all’esercizio della giustizia, in particolar modo nella sede di via Crispi. Gli avvocati della Camera penale, presieduta da Turi Liotta,  evidenziano quindi la mancanza di rispetto professionale per gli avvocati e il disinteresse per la salute di tutti coloro che devono frequentare per motivi di lavoro il Palazzo di giustizia. Lo sciopero è stato comunicato poche ore prima che giungesse la notizia della morte, proprio per Covid 19, di un legale, Fabio Ferlito, per il quale nei giorni scorsi si era sviluppata, grazie ai social una catena di solidarietà. Si era tentato di salvare il professionista con la raccolta di plasma iperimmune e le successive trasfusioni, ma il trattamento non ha sortito, purtroppo, l’effetto sperato.

La Camera penale si riunirà il 26 novembre per valutare ipotesi di revocare lo sciopero nel caso in cui verrà garantita l’effettiva vigilanza sul rispetto della direttiva del presidente del Tribunale di Catania e del presidente della Corte d’Appello da parte di tutti i magistrati sulla predisposizione e comunicazione delle fasce orarie di trattazione dei processi che prevedono la discussione orale.

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