Sul palco dell’Ariston un pizzico di Biancavilla con Emma D’Aquino

Sul palco dell’Ariston un pizzico di Biancavilla con Emma D’Aquino

di Maria Francesca Greco

Un abito color argento, una scollatura all’americana con ricami di lamè di cristallo, tanta classe e bellezza vulcanica tutta catanese. Dal Tg1 al Festival di Sanremo la siciliana Emma D’Aquino  ha sceso questa sera le celeberrime scale del Teatro Ariston per la 70esima edizione del Festival insieme alla collega Laura Chimenti per affiancare come co-conduttrici Amadeus.

Seconda volta per la giornalista siciliana alla kermesse di Rai1, due anni fa infatti è già  salita sul  palco come protagonista di una gag sulle note del brano ‘Sabato Pomeriggio’ insieme all’ex direttore artistico Claudio Baglioni.

Di origine siciliana, padre biancavillese, il più grande di quattro figli responsabile amministrativo della facoltà di agraria e madre maestra catanese, Emma vanta e cura le sue radici etnee. L’incontro tra i genitori avvenne proprio a Biancavilla da li il trasferimento a Catania.

Classe 66, primogenita di due figli, zia di Edoardo, figlio di suo fratello Alfredo, Emma si è laureata in scienze politiche dell’Università di Catania. La giornalista ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’informazione negli anni ’90 presso emittenti e quotidiani locali. Trasferitasi a Roma, nel 1996 è approdata in Rai diventando inviata di Porta a Porta. Dopo l’attentato alle Torri Gemelle è stata inviata a New York, ha realizzato importanti servizi sul delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana e sul caso del piccolo Samuele a Cogne, occupandosi anche dell’omicidio di Meredith Kercher e del terremoto dell’Aquila. Nel 2003 entra nella redazione del TG1. Nel 2016 ha anche partecipato al talent show di Rai 1 “Ballando con le stelle” nelle vesti di opinionista. La sua carriera giornalistica è proseguita poi con uno speciale sul 25° anniversario sulla Strage di Capaci nel 2017 in diretta dal carcere dell’Ucciardone di Palermo insieme a Franco Di Mare e con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Autrice del libro “Ancora un giro di chiave” una ricostruzione della storia del detenuto Nino Marano.

Sul palco del Festival 2020, la bella giornalista ha tenuto un monologo sulla libertà di stampa “il giornalismo è una professione pericolosa -ha detto Emma- non lasciateci soli: come cantava il grande Gaber, la libertà è partecipazione e la libertà è un diritto che vale per tutti“.

Affezionatissima alla sua terra, legata alle sue origini,  la giornalista catanese, torna spesso a Catania per trascorrere un po’ di tempo con i suoi cari rimasti a Biancavilla e per occuparsi della casa materna ad Ognina. Un orgoglio siciliano, il volto dell’informazione pieno di professionalità e bellezza etnea.

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