Nasce a Catania Aleph, la prima Scuola di Scrittura in Sicilia

Nasce a Catania Aleph, la prima Scuola di Scrittura in Sicilia

di Maria Francesca Greco

CATANIA – Un nuovo progetto ambizioso e innovativo che incentiva lo studio della scrittura in tutte le sue categorie professionali: dalla narrativa al social media managing. È la Scuola di Scrittura Aleph di Catania, un progetto della casa editrice indipendente Villaggio Maori Edizioni nata a Catania nel 2003 per contrastare il fenomeno dell’editoria a pagamento. La Scuola di Scrittura Aleph offre la possibilità, grazie ad un percorso didattico, di studiare tutti i linguaggi legati alla lettura e alla scrittura della parola. Aleph è un omaggio a Jorge Luis Borges, autore dell’omonimo racconto, in cui si definisce l’Aleph come “il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli”.
Uno degli obiettivi principali della scuola è quello di trovare talenti di scrittura per poterli coinvolgere in attività didattica all’interno della casa editrice Villaggio Maori Edizioni.

 

Come nasce l’idea della Scuola di Scrittura Aleph e quel è il suo scopo?

“La Scuola di Scrittura Aleph nasce dal profondo desiderio di imparare a rispettare la scrittura e tutto ciò che vi ruota intorno: da chi scrive a chi legge e, in generale, chi è animato dall’amore nei confronti non solo della parola scritta ma anche di ogni contenuto culturale in grado di migliorare il modo in cui viviamo. Lo scopo di Aleph è quello di creare un’opportunità, un percorso dettagliato di studio legato al mondo della parola, soprattutto per chi non ha la possibilità di spostarsi in altre città italiane o estere per imparare i mestieri della scrittura. Possiamo avere una scuola di scrittura a Catania, e possiamo fare rete insieme a dei docenti di prestigio conosciuti artisticamente e professionalmente”.

Quanto è importante al giorno d’oggi creare un progetto legato alla scrittura?

“Reputo sia fondamentale capire, oggi, in che direzione vadano le parole che diciamo, che scriviamo e quali conseguenze abbiano nella società in cui siamo immersi. La didattica di Aleph è stata ideata su un principio base: se studio e conosco realmente ciò che scrivo, se riesco a comprenderlo e a modellarlo affinché sia uno strumento utile per la mia crescita personale e un auspicabile miglioramento dell’altro, ho la possibilità di comunicare in modo efficace e concreto con il resto della comunità con cui interagisco. Aleph vuole creare professionisti delle parole, ed è per questo motivo che il suo percorso didattico è suddiviso per moduli: partiamo dalla teoria della letteratura sino a raggiungere le “scritture del nostro tempo”, come quella mediata dai social. Ciò che scriviamo non è mai banale soltanto se è davvero scritto con coscienza e può servire a creare consapevolezza rispetto alle nostre vite”.

Per quanto riguarda la lettura, com’è possibile limitare il calo dei lettori e instaurare delle buone abitudini di lettura?

“Bisogna parlare della lettura con amore e bisogna davvero iniziare dai più piccoli. Dovremmo entrare nella narrazione di un concetto semplice: abbiamo bisogno di storie, da sempre, e l’unico modo per soddisfare questa esigenza ancestrale è leggere ed essere curiosi del mondo in ogni sua diversità. La lettura dovrebbe essere più di un’abitudine o un ritaglio di pochi minuti distratti durante una giornata affollata da impegni e distrazioni, dovrebbe somigliare a una funzione primaria, ma non è semplice entrare nell’ottica di un’azione che richiede sicuramente un certo tipo di concentrazione. C’è bisogno di educare alla lettura come a un piacere. Uno degli scopi di Aleph è soprattutto questo: formare operatori culturali in grado di accrescere una comunità appassionata di lettori coscienti”.

Quali sono gli sbocchi occupazionali che offre la scuola?

“Uno degli obiettivi di Aleph è fare scouting: attraverso la nostra didattica vogliamo trovare voci che abbiano realmente una scrittura di talento e coinvolgerli in un’attività didattica strutturata nel tempo all’interno della casa editrice Villaggio Maori Edizioni (dai cui membri è nato il progetto della scuola di scrittura). Vogliamo far crescere autori e autrici, garantire un percorso di formazione professionale nelle varie discipline: dalla narrativa al cinema, dal giornalismo culturale e reportagistico alla graphic novel. Per questo abbiamo scelto docenti di esperienza: Nadia Terranova, Giuliana Sgrena, Maria Attanasio (solo per citare alcuni nomi): speriamo che attraverso l’esperienza di studio con docenti di talento i nostri studenti possano concretamente, in futuro, lavorare con le parole e a scrivere in modo professionale”.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *